Pomodori del Piennolo
Il pomodoro del Piennolo è un prodotto tipico campano dell’area vesuviana che si è guadagnato nel 2009 la certificazione DOP (Denominazione di origine protetta).
Sono tante le caratteristiche che lo rendono così ricercato: forma ovale allungata leggermente a cuore, buccia molto spessa, polpa consistente e compatta con poco succo prosciugato dal sole e di colore rosso intenso. Hanno un sapore deciso e vivace di un dolciastro tendente all’acidulo grazie all’alta concentrazione di zuccheri e sali minerali presente all’interno.
La loro unicità sta nel legame con la terra in cui maturano: sono infatti pomodori che crescono nella zona intorno al Vesuvio, in terreni stratificati dalla lava milioni di anni fa.
Il loro nome caratteristico e unico è legato a un’antichissima usanza, secondo cui i contadini in campagna legavano questi pomodori ad uno spago formando un piennolo, cioè un grappolo di pomodori appesi che propendono verso il basso.
Questi pomodori sono alla base della cucina campana e sono ammirati e acquistati in tutta Italia. Ancora oggi, infatti, nel napoletano d’estate è possibile scorgere su molti balconi questi pomodori in grappolo, appesi ad un gancio di ferro per farli essiccare.
Pomodoro del Piennolo: dalla terra alla tavola.
Chi dice pomodori del piennolo dice Vesuvio. Testimonianza della sua coltivazione risalgono al 1858!
Il terreno in cui crescono è dunque quello di una zona di alta quota, difficile da raggiungere e con ristretti spazi a disposizione. Questa è la principale causa del loro valore, più alto rispetto alle altre qualità presenti sul mercato. E questo è il motivo per cui, nonostante i tanti tentativi di imitazione, i pomodori del piennolo rimangono ineguagliati.
La stessa terra del Vesuvio garantisce allo stesso tempo luce solare intensa e perenne, fondamentale per la crescita del pomodoro del piennolo.
Una volta raccolti, i pomodori possono essere consumati freschi oppure conservati in modo da poterli consumare in qualsiasi momento dell’anno: è così che si trovano nei banchi di verdura, conservati e appesi. Ed è così che li preferiscono gli amanti dei gusti più forti e decisi: col passare dei mesi, infatti, il loro profumo e sapore diventano sempre più intensi.
Pomodoro del Piennolo: come usarlo in Cucina?
Tantissime sono le ricette in cui si possono essere utilizzare i pomodori del Piennolo. Grazie al loro sapore raffinato riescono ad arricchire piatti molto diversi tra loro, donando loro un tocco di classe e di gusto senza eguali.
I pomodori del Piennolo trovano la loro massima espressione in un piatto tipicamente estivo come Linguine al pomodoro fresco e basilico, perfetto per assaporare la loro freschezza.
Ma sono tanti i piatti campani che si affidano al gusto dei pomodori del Piennolo: prima tra tutti la Pizza Napoletana, nelle sue farciture più classiche (pizza margherita, pizza con alici di Cetara, origano, basilico, olive di Gaeta, pomodori del Piennolo, pizza vegetariana), seguono primi piatti sia a base di pesce che di carne come gli Scialatielli con salsiccia, basilico e pomodori del Piennolo o le Tagliatelle alle vongole e pomodorini del Piennolo e le mezze penne ai fiori di zucca con pomodori del Piennolo.
Una curiosità? I pomodorini del Piennolo vengono usati anche per i dolci: un esempio è la Millefoglie del Vesuvio con pomodorini del Piennolo e limone sfusato!
Al ristorante Grano sappiamo quanta differenza può fare questo ingrediente ed è per questo che abbiamo creato una ricetta ad hoc: Fettuccine con baccalà e pomodoro del piennolo…